Lavorare a Formentera: l’esperienza di Simone Donà

Che cosa fai in Italia e come mai la scelta di fare la stagione a Formentera?

In Italia sono il responsabile di un locale appena fuori il centro di Bologna, si chiama Formosa Cafè. La scelta di fare la stagione a Formentera è nata per caso, in un momento di cambio della mia vita. Un amico, che poi è uno dei soci del Lucky – anche lui bolognese – mi ha proposto questa fantastica opportunità di lavorare a Formentera, e sinceramente non ho dovuto riflettere molto per accettare.

Lavori soltanto o trovi anche il tempo di divertirti?

La stagione è molto dura soprattutto nei mesi centrali come luglio e agosto, il tempo libero non è molto, ma abbiamo la fortuna di trovarci in un posto che ci permette di divertirci e lavorare allo stesso tempo. Non dimentichiamoci che ci troviamo a 50 metri dal mare, sempre accompagnati da buona musica. Con i miei colleghi siamo riusciti a creare un gruppo fantastico, e se ci divertiamo noi, non può che essere così per tutti i nostri clienti. Poi quando lasciamo la spiaggia, intorno alle 11 di sera… abbiamo tutta la notte davanti!

Raccontaci una tua giornata tipo durante la stagione.

Giornata tipo? E’difficile raccontarvi una giornata tipo perché ogni giorno succede qualcosa di nuovo,  comunque si parte presto la mattina: alle 10 già in spiaggia per affittare lettini e gli ombrelloni, poi il pranzo, sempre molto divertente perché spesso si balla e si canta insieme a tutta la spiaggia, poi l’aperitivo, e a partire dalle 19, spettacolo puro: mojito in riva al mare in attesa che il sole tramonti.

Quest’anno sei al Lucky, primo anno, raccontaci un po’ qual è la particolarità di questo bar.

Il tocco bolognese in un’isola in mezzo al Mediterraneo è sufficiente a rendere questo posto unico nel suo genere. Ci si sente subito a casa e questo l’ho potuto vivere da turista prima ancora che da lavoratore. La confidenza che fin da subito si instaura con i clienti fa avvertire un senso di familiarità non comune ai locali aperti al pubblico, e poi, l’autentica piadina nostrana in riva al mare non ha prezzo.

Quali sono le tue spiagge preferite?

Sicuramente Playa de Migjorn la metto al primo posto, non solo perché è la spiaggia del Lucky, ma secondo me rimane la più caratteristica e naturale dell’isola. In questo versante si possono ancora trovare calette deserte anche ad agosto, e poi c’è la spiaggia di Levante, bellissima sopratutto la mattina presto.

Che cosa ti affascina dell’isola?

La prima volta che  ho messo piede sull’isola ho sentito una scossa dietro la schiena, come quando vedi una bella ragazza, e mi sono subito innamorato. I colori, i profumi, il senso di libertà e semplicità che si respirano nell’aria, quel mix di natura e luci artificiali unici nel suo genere.