Storia di Formentera, un’isola magica

Peccato che spesso venga definita solo come isola dei VIP. Formentera è molto di più: è un’isola magica. La più piccola delle isole Baleari, racchiude in se un allure di mistero e fascino; quanto basta per renderla intrigante e meta ambita non solo dai turisti italiani. Complice il suo passato storico, a Formentera respiri un’atmosfera particolare, surreale. Si ha quasi l’impressione che la piccola isola possieda un elisir contro il tempo. Qui nulla cambia. Il mare rimane immutato e cristallo anche quando piove. mentre la vegetazione continua a crescere rigogliosa. Eppure Formentera ha visto passare differenti popoli durante la sua storia.

I primi insediamenti umani sull’isola risalgono all’età del bronzo; sono stati infatti ritrovati numerose suppellettili nel sepolcro di Ca Na Costa. Successivamente arrivarono i greci, e poi i romani che la chiamarono “Frumentaria” per l’enorme produzione di frumento. Se volete vedere con i vostri occhi un esempio di insediamento romano, bisogna visitare il Castello di Can Pins, eretto per scopi militari. Si susseguirono i Mori – e questo periodo corrisponde anche a quello più prospero per l’isola – ma dopo essere stati cacciati dagli spagnoli, Formentera visse un periodo oscuro caratterizzato da epidemie e pesti, tant’è che l’isola si ritrovò ben presto disabitata. Durante questo periodo sull’isola approdavano i pirati. E solo nel 1700 l’isola fu ripopolata dagli abitanti di Ibiza.